
Da sempre, Europa e Stati Uniti hanno cercato di far apparire le banche offshore come complici nel riciclaggio di denaro sporco, ma un'indagine finanziaria rivela il contrario.
Il ricercatore di frodi Martin Woods ha pubblicato una relazione che espone come le grandi banche degli Stati Uniti hanno contribuito, negli ultimi anni, al riciclaggio di denaro dei cartelli della droga in Messico. La notizia ha sorpreso alcuni, ma altri esperti hanno assicurato che questo dimostra, ancora una volta, che la supervisione delle autorità federali si è concentrata più a perseguire altri business legittimi che nell’affrontare le attività illegali in modo più efficace.
Secondo Woods, tra il 2004 e il 2007, la Wachovia Bank - acquistata nel 2008 da Wells Fargo & Company – ha gestito fondi illeciti che ammontano a 378,4 miliardi di dollari in operazioni di lavaggio con le società di cambio valuta che agiscono per conto dei cartelli di droga messicani.
Come parte del suo lavoro, Woods ha rintracciato e identificato una serie di operazioni sospette legate alla sede in Messico di Wachovia Bank e all'azienda Casa de Cambios (CDC). Quest’ultima realizzava operazioni di cambio di valuta al confine Stati Uniti-Messico per inviare bonifici destinati a pagare stipendi.
Il ricercatore ha scoperto che grandi quantità di fondi inviati dal CDC superavano notevolmente il valore di cui avrebbe bisogno una persona normale. Gli assegni sospetti di CDC mancavano d’informazioni d’identificazione adeguate o non ne avevano per niente, anzi c’erano anche firme illeggibili nei documenti delle transazioni.
Poi, alti funzionari del Wachovia ordinarono a Woods - che a quel tempo lavorava per loro – di smettere di porre domande sulla CDC messicana. I dati del ricercatore si rivelarono essere esatti. L’FBI confiscò una grande spedizione di droga, in Messico, valutata 120 milioni di dollari. La cocaina viaggiava su un aereo, su cui vi erano anche una serie di documenti che legavano la banca ad una transazione monetaria della Casa de Cambios Puebla, con sede in Messico.
Un'altra ricerca successiva ha dimostrato che Wachovia Bank ha lavato miliardi di denaro proveniente dalla droga nel sistema finanziario degli Stati Uniti, per conto della Casa de Cambios con sede in Messico. Come risultato finale, gli agenti federali hanno scoperto che 13 miliardi di dollari provenienti dalla vendita di droga sono stati trasferiti dal CDC a conti bancari di Wachovia per acquisire aerei utilizzati per trasportare stupefacenti dalla Colombia al Messico e poi queste spedizioni si concludevano negli Stati Uniti.
Le implicazioni delle banche con il riciclaggio di denaro non terminano con Wachovia. Un'altra indagine di Bloomberg ha coinvolto tre banche in operazioni illecite per i cartelli messicani: la Bank of America, Wells Fargo e HBSC.
American Express Bank International ha pagato multe nel 1994 e nel 2007 dopo aver riconosciuto che non era riuscita a rilevare il riciclaggio di denaro dei narcotrafficanti attraverso i loro conti. I Narcos hanno utilizzato conti presso la Bank of America in Oklahoma City per acquisire tre aeroplani, in cui trasportavano fino a 10 tonnellate di cocaina.
Gli agenti federali catturarono diverse persone che lavoravano per i cartelli messicani depositando fondi illegali nei conti della Bank of America in Atlanta, Chicago e Brownsville, Texas, dal 2002 al 2009. La cosa peggiore, considerata da diversi analisti, è che le autorità, non solo statunitensi, hanno deciso di concentrarsi su ciò che accade nei paradisi fiscali, dove già domina la legalità; tuttavia, non sono in grado di rilevare ciò che sta accadendo nel loro proprio cortile.
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